Mentre in Italia, in Puglia soprattutto, ci si ribella per la speculazione sulle ciliegie, per una differenza di costo sostanziale tra quanto va all’agricoltore e il prezzo finale, in un supermercato di Singapore si è superato di gran lunga il limite della ragione.

Non parliamo dei 16 euro al chilo dell’oro rosso venduto alla stazione centrale di Milano, ma dei 3 euro a ciliegia. Il commerciante invita i clienti a non compromettere la confezione, perché si tratta di un frutto molto sensibile, almeno quanto le sue tasche, in considerazione del valore della merce: 50 ciliegie al costo di 150 euro, 3 euro al pezzo per la precisione (229 dollari di Singapore).

La fotografia è stata scattata da un ingegnere barese che vive e lavora a Singapore da ormai un decennio. Persino Pur potendoselo permettere, l’ingegnere ha deciso di non comprarle per una questione di principio, quello del buon senso.