“Ma a nnù, le terrise ce nge l’av’a dà?”. Tradotto in italiano: ma a noi chi ci paga per questi tre giorni? Qual è il ritorno economico per la città di Bari e gli operatori economici? A porsi la domanda sono i titolari della storica macelleria “Mimì”, di fronte al Castello Svevo di Bari. Il cuore della zona rossa.

I tre giorni del G7, con il blocco del quartiere, l’incubo delle manifestazioni di protesta e di possibili tensioni, le estreme misure di sicurezza, preoccupano residenti e commercianti. E allora la macelleria Mimì, ma verosimilmente non sarà l’unico esercizio commerciale, resterà chiuso l’11, il 12 e il 13 maggio. A prescindere dalle rassicurazioni arrivate proprio questa mattina dalla pubblica amministrazione.

L’assessore allo Sviluppo economico Carla Palone ha infatti incontrato alcuni rappresentati delle attività commerciali presenti nel centro cittadino per condividere il piano organizzativo messo a punto da Prefettura, Questura e Comune di Bari per la giornate in cui si svolgeranno i lavori del G7. I rappresentanti dell’amministrazione presenti alla riunione hanno ribadito che non sono previste ordinanze per gli esercizi commerciali di tutta la zona, che potranno decidere autonomamente se restare aperti.

Solo le attività presenti nell’isolato della Questura sono state interessate per un censimento preventivo che garantirà a dipendenti e avventori di accedervi in tranquillità. Lungo il perimetro del castello sarà istituito un comodo camminamento che garantirà il passaggio di pedoni per tutte le attività che vi insistono (da piazza Massari, a piazza Federico II di Svevia alla banchina di Santa Chiara).

Sono state inoltre presentate tutte le disposizioni in materia di viabilità e traffico che interesseranno esclusivamente la zona di rispetto indicata ieri (città vecchia, corso Vittorio Emanuele, lungomare Di Crollalanza). Per gli esercizi commerciali presenti in queste aree sarà previsto un pass, utile per le attività di carico e scarico, che permetterà ai fornitori di accedere nelle aree riservate nelle fasce orarie individuate, ovvero 04-08  e 20.30-23. I varchi per accedere alla zona di rispetto saranno cinque: salita di piazza San Pietro, vico Corsioli, Arco San Nicola, via Melo e via Andrea da Bari, questi ultimi due saranno ad angolo con via Piccinni.

Nelle prossime ore, l’assessore Palone e la direzione generale del Comune organizzeranno un incontro tra i commercianti, i rappresentanti di categoria e la Questura per tutte le delucidazioni su questioni di sicurezza e affini.

“Da parte nostra – spiega Carla Palone – c’è tutta la disponibilità a farci da tramite per garantire agli esercizi commerciali le informazioni utili per garantire il più possibile il regolare svolgimento di tutte le attività commerciali, sia per gli esercenti sia per i clienti. Ci faremo promotori di una serie di incontri con tutti i soggetti interessati per chiarire dubbi e accogliere eventuali suggerimenti per agevolare le attività presenti nelle aree interessate. Tra questi ci sono sicuramente i titolari dei negozi della città vecchia con cui approfondiremo tutte le questioni nel dettaglio”.