Come i lettori di bari.ilquotidianoitaliano.com ben sanno, ci siamo occupati in tempi recenti del bar all’ospedale Di Venere, che ha chiuso per lavori necessari alla sua messa a norma e al momento non ancora riaperto, col grave disagio per utenti e personale a reperire una semplice quanto preziosa bottiglia d’acqua durante la pausa pranzo e le ore notturne, vista la chiusura in quel lasso di tempo dell’edicola, unico “punto di ristoro” rimasto stante l’assenza dei distributori automatici, installati solo di recente.

Ancor prima del Di Venere, però, lo stesso analogo problema è vissuto all’ospedale San Paolo da ben 8 anni. A ricordarlo, perché parlare di segnalazione non ha davvero più senso, è l’USPPI, l’Unione Sindacati Professionisti Pubblico Privato Impiego, con il comunicato stampa diffuso oggi. Nel comunicato, che pubblichiamo integralmente qui di seguito, il sindacato ricorda la determinazione dalla Asl che (giustamente) impone al dipendente di non uscire dal perimetro ospedaliero durante l’orario di lavoro, impedendo così di rifocillarsi al più vicino bar. Questo il comunicato dell’USPPI.

Il sindacato Usppi Asl/Ba e le Rsu/Usppi,  hanno denunciato al Direttore Generale Vito Montanaro, il gravissimo DISAGIO, vissuto dai pazienti, visitatori e lavoratori del P.O. San Paolo, che da otto anni è privo di un ristoro o distributori automatici – dissequestrati e mai sostituiti – indispensabili per approvvigionare almeno l’acqua/alimenti  per i pazienti, visitatori e personale un bisogno primario irrinunciabile. All’interno dello stesso presidio, non sono presenti distributori automatici né tantomeno boccioni di acqua per poter alleviare il disagio ai cittadini e personale.

L’Usppi, chiede al Direttore Generale Montanaro, nelle more che la ASL BA, chiuda la gara per il “servizio Bar”, ed atteso che, il dipendente –  non può uscire dal perimetro del presidio in cui lavora pena la contestazione -, di prevedere, per un periodo di sei mesi, la presenza di alcuni distributori automatici o boccioni di acqua, per alleviare il forte disagio nei confronti dei cittadini e del personale operante nell’Ospedale San Paolo di Bari.

LA SEGRETERIA USPPI/ASL – BA E RSU/USPPI