Dopo lo storico abbraccio tra Papa Francesco e il Patriarca ortodosso russo Kirill, avvenuto l’anno scorso all’aeroporto di L’Avana, a Cuba, qualcosa sembra davvero essere cambiata verso il dialogo ecumenico tra le Chiese cristiane.

Proprio in quell’incontro i due decisero di dar seguito a un fatto storico, la notizia che forse interessa più ai baresi, particolarmente “gelosi” del proprio santo patrono Nicola: per la prima volta una pezzo delle reliquie del vescovo di Myra andrà a Mosca, dal 21 maggio al 28 luglio, per essere venerato anche dai devoti della Chiesa ortodossa russa. Probabilmente la reliquia sarà ospitata nella chiesa di San Salvatore.

Le ultime due settimane le reliquie saranno trasferite da Mosca a San Pietroburgo. Si tratta di una costola sinistra di San Nicola lunga circa 12-13 centimetri, particolarmente vicina al suo cuore. La reliquia sarà prima opportunamente trattata dal medico legale Francesco Introna. Un evento eccezionale non essendo mai successo che le reliquie di San Nicola lasciassero Bari. Tanto eccezionale che l’annuncio è stato sottolineato dal suono delle campane. A prendere in carico la reliquia sarà il Patriarca Metropolita Ilario, a Bari dal 20 maggio, mentre la delegazione cattolica che accompagnerà la costola di San Nicola in Russia, resterà a Mosca fino al 25 maggio, essendo il 24 l’onomastico del patriarca russo.

La speranza è che l’appuntamento barese possa essere propedeutico a un incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill, magari in “campo neutro”. A dare l’annuncio di quanto succederà è stato l’arcivescovo della diocesi di Bari e Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, durante una conferenza stampa convocata alla Basilica di Bari e in contemporanea anche in Russia. Conferenza in cui monsignor Cacucci ha letto una lettera, in cui Papa Francesco sottolinea l’importanza del gesto.