La sfida è di quelle che intrigano. Più volte siamo riusciti a sapere in anticipo i vincitori di un appalto e non certo perché siamo veggenti. Memorabile sono stati quelli nel periodo della gestione commissariale al Petruzzelli. Sarà per questo che un anonimo sfida noi, il sindaco di Bari Decaro e la Procura.

La scommessa? Una pizza e una birra sul nome del vincitore della gara da 3.597.750,00 milioni di euro (oltre iva), per la gestione dei servizi di assistenza domiciliare (SAD) di tipo sociale ed integrata (ADI) a favore dei soggetti con disabilità. Un bando ben pensato per dare più occupazione agli esperti di un settore con poche risorse e sempre al centro di mille polemiche, ma anche assucurare più solidarietà ai beneficiari dei servizi.

A scatenare il gioco, l’invito a partecipare all’apertura delle busta inviato da presidente e segretario della Commissionone. Si tratta dei legali rappresentanti di delle aziende partecipanti, una mezza dozzina provenienti anche da fuori regione, con assoluta esperienza. L’appuntamento è fissato a Bari per il 5 aprile prossimo, alle 11.30, al sesto piano della Ripartizione Unica Appaltante, Contratti e Gestione Lavori Pubblici, in via Garruba 51.

Non pubblichiamo integralmente la lettera arrivata in redazione, ma solo alcuni stralci, per evitare qualunque condizionamento. Lo scommettitore vorrebbe assistere a un’assegnazione in cui si premi davvero la proposta migliore, in un bando che riserva l’80 per cento del punteggio all’offerta tecnica e solo il 20 per cento a quella economica. La sua speranza è quella si tratti davvero della volontà di assicurare un servizio qualitativamente inappuntabile e non invece un modo per garatire maggiore discrezionalità a chi avrà il compito di assegnare il corposo appalto.

Lo scommettitore evidentemente è un nostro lettore, perché sa bene che della faccenda ci siamo occupati in passato. Ci ricorda che “tra gare, proroghe e affidamenti diretti, il servizio da nove anni circa viene affidato sempre allo stesso gestore”. A detta dello scrivente, anche noi abbiamo “fatto cadere il silenzio sulla gara per mettere tutto a tacere in modo che il vincitore predestinato possa passare inosservato all’incasso”.

“Se si dovesse andare a fondo sulle gare dei servizi sociali del Comune di Bari, si accorgerebbe che da anni vincono sempre gli stessi”. A questo punto la sfida. “Scommetta una pizza e una birra con il Sindaco e in anteprima le dico che il 5 aprile la convocazione delle aziende per l’apertura delle buste economiche sarà una presa in giro, perché la gara ha già un vincitore”.

A questo punto arriva l’anatema, dal quale ci dissociamo. “È vergognoso che l’assessore Bottalico e il sindaco Decaro parlino di legalità e poi le gare al Comune le vincono sempre gli stessi. Parliamo di 3.597.750 euro per tre anni, mica bruscolini. Bisognerebbe far luce su questa situazione nebbiosa, per garantire a tutti di poter partecipare alle gare con la propria professionalità”.

Accettiamo la scommessa, mio caro anonimo, tanto per dimostrarti che la gara in questione sarà espletata con trasparenza, nel pieno rispetto delle proposte presentate e avendo come obiettivo la soddisfazione dei bisogni della gente, non certo per la vicinanza politica a questo o quel dirigente comunale o reappresentante delle istituzioni. Siamo a Bari, queste cose non le facciamo.