Un paio d’anni fa, per sconfiggere il pericoloso prurito criminale, qualcuno scaricò alcuni colpi di kalashnikov contro un cassonetto dei rifiuti nella zona dei portici, al quartiere San Paolo di Bari.

Il bidone, evientemente danneggiato e arieggiato è rimasto lì, come fosse una scultura d’arte moderna. Il segnale di come in certe zone comandino loro. Posti in cui persino sostituire un cassonetto può essere un guanto di sfida. Una sfida complicata, in cui i piccoli gesti hanno un valore inestimabile. A meno che non lo si sia lasciato per comodità, nel caso qualcuno volesse esercitarsi nuovamente.

Togliere quel cassonetto potrebbe essere un modo per dimostrare alla brava gente che la propria cittadinanza non è diversa da quella di chiunque altro abbia la fortuna di risiedere a Bari.