Due giorni targati fondo ambiente italiano per riscoprire pezzi importanti del territorio di giovinazzo: l’Istituto Vittorio Emanuele e la Torre Rufolo. Quest’ultima, attualmente gestita in convezione con il demanio dal consorzio di produttori d’olio Oliveti d’Italia, rappresenta un vero e proprio gioiello. La torre, costruita nella seconda metà del 1300 e non del tutto recuperata, è legata alla produzione dell’olio ma diventerà presto un luogo di diffusione della cultura alimentare, artistica e turistica della terra di Bari.

“Ringraziamo il Fai per aver individuato questa struttura nel loro percorso – ha dichiarato Nicola Ruggiero, presidente di Oliveti d’Italia – adesso speriamo di riuscire a fare l’ultimo passo: costruire un nucleo di ragazzi e professionisti che possano raccontare cosa siamo stati e cosa possiamo ancora essere”.