Arriva la bella stagione ma diminuiscono i voli Bari-Roma. È la sorpresa che si sono ritrovati molti viaggiatori e pendolari: dal 25 marzo un volo “low-cost” in meno al giorno per la capitale e con orari non certo comodissimi. La colpa sarebbe di Aeroporti di Roma che ha deciso di aumentare i costi per usufruire dello scalo della capitale costringendo la stessa Ryanair a ridurre i collegamenti.

Ad oggi la tratta Bari-Roma, è servita con 6 voli fra andata e ritorno al giorno, fatta eccezione per il sabato e la domenica: un totale di 38 voli settimanali. Dal 25 marzo, invece, si cambia. I voli diventeranno solo due al giorno per l’intera settimana scendendo a quota 28. In sostanza viene eliminato il volo pomeridiano che, a detta di molti pendolari, non era certo snobbata, ma era spesso sold-out, specie nei weekend.

Non solo, cambieranno anche gli orari, e per molti viaggiatori non sono certo il massimo della comodità: viene confermato il volo all’alba utile, vero, per i lavoratori in settimana, mentre il secondo volo viene spostato in tarda serata con un arrivo a Bari alle 22 e uno a Roma intorno alle 23.30. Considerando che l’intera utenza che prima sfruttava il volo “tagliato”, sarà costretta a prendere il volo notturno, l’arrivo a Fiumicino poco prima di mezzanotte sembra, oggettivamente, improponibile. Anche perché l’ultimo treno parte dallo scalo, direzione città, alle 23.27: chi arriva con quel volo dovrà inevitabilmente pagarsi un taxi.

La colpa, a detta della Ryanair, sarebbe della società che gestisce lo scalo romano: “La frequenza della rotta Bari-Roma sarà ridotta come previsto dalla nostra programmazione dell’estate 2017 – spiega in una nota la compagnia irlandese – ridurremo del 10% la nostra capacità su Roma a seguito della decisione di Aeroporti di Roma di aumentare i costi aeroportuali. Ryanair continuerà a crescere in Europa e in Italia, dove aggiungeremo ulteriori 10 aeromobili basati ma Roma perderà un’occasione d’oro mostrandosi costosa e non competitiva”.