L’aria, sul cantiere per la posa in opera della fibra in via Camillo Rosalba, non puzza solo di gas, ma anche della tensione accumulata in questi mesi di tubi tranciati. Al nostro arrivo non c’è molta voglia di rilasciare dichiarazioni.

Il responsabile Amgas sul posto non parla, quello dell’Enel scarica la colpa sulle aziende appaltatrici e i dipendenti delle imprese sorridono amaro, coscienti di aver probabilmente rotto i tubi alla città.

Abbiamo cercato di allontanare la tensione, non certo la puzza del gas, portando agli operai la mappa della città, anche perché quella dei sottoservizi dicono di avercela.