I centralinisti coinvolti nel nostro servizio denuncia sulle mancanze della struttura che fa capo alla Asl saranno oggetto di un procedimento disciplinare.

La denuncia, la promessa, il procedimento disciplinare. Siamo al terzo capitolo sulle inefficienze al centralino della Asl di Bari, nella sede dell’ospedale Di Venere. Apprendiamo che i centralinisti coinvolti nel nostro servizio denuncia sulle mancanze della struttura che fa capo alla Asl saranno oggetto di un procedimento disciplinare.

A tal proposito siamo in dovere di precisare che siamo entrati nei locali con uno stratagemma, approfittando di un cambio turno e del fatto che in servizio ci fosse un non vedente. A quel punto, però, pur inizialmente invitandoci ad andare via dal centralino, esausti per le tante segnalazioni senza risposta gli addetti hanno approfittato dei nostri microfoni per tentare di ripristinare la normalità.

Per chi non avesse seguito la vicenda, i centralinisti lamentavano l’inadeguatezza delle attrezzature di lavoro, i turni e la mancanza dei supporti necessari a ciechi e ipovedenti. L’auspicio nostro e degli utenti, che meritano servizi adeguati e sempre efficienti è quello che si possa tener conto della dinamica della denuncia nel corso del procedimento disciplinare, ma soprattutto che la promessa di risolvere i problemi possa essere mantenuta il prima possibile.