Vi abbiamo raccontato del blitz di alcuni sindacalisti all’interno dello stabilimento Amtab di Bari, che ha costretto l’azienda a tenere fermi ai box una cinquantina di autobus perché inadatti alla circolazione. Questione che denunciamo da anni ormai. Qualcuno di quegli stessi mezzi che ieri era inidoneo per via dell’incursione, oggi sono stati messi in circolzione. È succeso più volte in passato. Non può essere diversamente per non mandare in tilt il trasporto pubblico barese.

Gli utenti sono confusi. Sì, perché ieri alcuni di loro, a causa di quel blocco estemporaneao, ha dovuto fare i conti con diversi disagi per raggiungere la scuola, il posto di lavoro, un ospedale. A tal proposito pubblichiamo il messaggio del papà di uno studente “Chernute e mazziàte”.

LA DENUNCIA – Che schifo, mio figlio bloccato alla fermata di via Napoli dalle ore 7.45, in attesa del numero 1 per andare a scuola, in direzione di Palese. L’autobus è arrivato solo alle 8.55. Lui, unitamente ai suoi compagni di classe, ha contattato il centralino dell’Amtab e dopo una serie di prese per il culo, ai ragazzi è stato riferito dall’operatore che molti  autobus erano in avaria. Mio figlio e i sui compagni arrivano a scuola e gli viene contestato il ritardo, nonostante avessi avvisato anche io telefonicamente l’istituto. Come si dice a Bari: “Chernute e mazziàte”.