Cinque gennaio, la giornata dei saldi e con essi, come sempre, si fanno sentire le frizioni stagionali tra i commercianti e Amministrazione regionale. Gli sconti di fine stagione sono infatti sempre un motivo di disaccordo tra i venditori e le Regioni, enti preposti a stabilirne date e durata.

In proposito, all’assessore allo Sviluppo Economico pugliese Loredana Capone si rivolge Patrizia Guglielmi, commerciante di uno storico negozio di scarpe per bambini e ragazzi del centro di Bari. “È così difficile – scrive in una nota – mettere tutti d’accordo sulla questione saldi?”

“I ‘Saldi di Fine Stagione’, per essere tali”, prosegue la Guglielmi, “devono essere effettuati, e andrebbero autorizzati, al termine della stagione di vendita. Dunque andrebbe benissimo un periodo di 30 giorni: dai primi di febbraio ai primi di marzo per quelli invernali e dai primi di agosto ai primi di settembre per quelli estivi. Ovviamente mi riferisco a Bari e più in generale alla Puglia non conoscendo, ma solo immaginando, la realtà del mercato in altre regioni d’Italia”.

La stessa Patrizia Guglielmi fa sapere che il prossimo 5 febbraio commercianti, commessi e rappresentanti si riuniranno all’hotel Excelsior per discutere proprio dei saldi, oltre che di altre questioni riguardanti un commercio sempre più in crisi e a suo dire non abbastanza tutelato. Certo è che la polemica sui saldi di fine stagione non è mai stata così calzante come in questo periodo di gelo, in cui si attendono nevicate anche a bassa quota.