Taranto e Bari sono tra le prime dieci città italiane con più case vuote, rispettivamente con il 13,64% , ovvero 12.408 abitazioni non occupate, e il 12,89% pari a 18.169. È quanto emerge da un’analisi, su base dati Istat del censimento 2011, di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione.

Secondo Solo Affitti, la Puglia è una delle regioni italiane più rappresentate nella classifica dei comuni con più case non abitate, insieme alla Sicilia e all’Emilia Romagna. In Emilia Romagna spiccano Ravenna (1° posto nazionale con il 28,37%), Modena (4° posto con il 17.9%) e Parma (8° posto con il 14,3%), mentre in Sicilia troviamo tra le prime dieci città con più case vuote Catania (3° posto nazionale con il 19,73%), Messina (5° posto nazionale con il 15,82%) e Palermo (7° posto nazionale con il 14,33%). Fra le prime dieci città ci sono poi Reggio Calabria (2° posto regionale con il 27,3%) e Brescia (6° posto con il 14,7%). Il livello massimo di occupazione degli immobili, invece, si raggiunge nei centri metropolitani come Milano (terzultima con il 5,8%), Napoli (penultima con il 3,9%) e Firenze (ultima con il 3%).

“In città – afferma Daniela Fortunato, titolare della nuova agenzia Solo Affitti di Bari – per un monolocale non ammobiliato occorrono da 300 a 400 euro mensili, che salgono a 350-450 se già arredato. Per un bilocale la spesa cresce a 400-500 euro, con un sovrapprezzo di 50 euro se l’appartamento è provvisto di mobili mentre si arriva a 500-600 euro per un trilocale, e fino a 650 se arredato. Vivere in un quadrilocale può costare circa 600-800 euro. Per chi è alla ricerca di un immobile dotato di garage, il sovrapprezzo al canone mensile è di 50-100 euro”.

In Puglia più di un’abitazione su quattro è vuota (25,52% e 520.026 case non abitate) con una concentrazione maggiore nelle province di Brindisi (1° posto regionale con il 33,53% e 77.085 immobili non occupati), Lecce (2° posto con il 31,71% e 144.660 abitazioni vuote) e Foggia (3° posto con il 28,31% e 92.159 case vuote). Molte le abitazioni vuote anche a Taranto (4° posto regionale con il 26,14% e 78.638 immobili non occupati). Scende invece sotto la media nazionale (22,55%) la concentrazione di case vuote nelle province di Barletta-Adria-Trani (4° posto regionale con il 20,36% e 35.055 abitazioni non occupate) e Bari (5° posto con il 16,72% e 92.429 immobili vuoti).

In Italia sono oltre 7 milioni e 38 mila le case non occupate (22,5% del totale) con una concentrazione maggiore in regioni del Sud come Calabria (2° posto nazionale con il 38,7% e 481.741 case), Molise (3° con il 36,9% e 73.524 case) e Abruzzo (4° con il 32,7% e 250.038) per effetto dell’emigrazione. Il trend è sviluppato anche in Valle d’Aosta (1° posto in Italia con il 50% per 58.731 immobili) e Trentino Alto Adige (9° con il 27,2% e 156.771) dove abbondano le case di villeggiatura.

Fra le province con più case sfitte, equamente suddivise tra Nord e Sud, spiccano Olbia-Tempio, dove se ne contano oltre la metà (52,88%, più del doppio della media nazionale, e 71.614 abitazioni), Aosta (2° posto con il 50%) e Sondrio (3° posto con il 49,7%). Ci si avvicina alla piena occupazione, invece, in piazze popolose come Firenze (terzultima in Italia con il 10,1%), Monza-Brianza (penultima con il 9,5%) e Milano (ultima con il 6,1% e 87.613 case vuote).