Olimpiadi di Cucina 2016, parte bene l’avventura della Nazionale Italiana Cuochi a Erfurt, in Germania. La compagine azzurra dei fornelli è partita con un bellissimo argento della squadra senior nella competizione relativa alla cucina fredda, considerando che partecipano 34 nazioni c’è di che esserne fieri. L’Italia, dunque, riparte da dove l’avevamo lasciata, dal risultato conseguito alle Olimpiadi del 2012, un bronzo nel programma di cucina calda e un argento nel programma di cucina fredda.

L’obiettivo, naturalmente, è fare ancora meglio, con la squadra azzurra del General Manager Daniele Caldarulo pronta a sfidare i campioni uscenti della Svezia, con un’arma in più rispetto a loro, come ci ha detto lo stesso Caldarulo a telefono: “Siamo un po’ gli ambasciatori della cucina italiana nel mondo e quindi portiamo i prodotti delle nostre regioni, il patrimonio territoriale nel settore gastronomico, magari con un’ottica un po’ più innovativa”.

A pochi minuti dalla gara per il “Programma cucina calda”, l’occasione era troppo ghiotta per non chiedere a Caldarulo un suggerimento culinario: «Visto che siamo in autunno, una bella zuppetta calda di cicierchie e funghi cardoncelli saltati con gamberi rossi, senza dimenticare i crostini di pane di Altamura».

A scendere in campo molta Puglia, a partire dal Team Coach della Nazionale Italiana Cuochi Pierluca Ardito, di Noicattaro, con lui i due cugini omonimi Giuseppe Palmisano, senior e junior entrambi di Locorotondo, Felice La Forgia, di Molfetta. Per tutti i componenti della squadra si tratta di un importante appuntamento che segna il completamento di un percorso costruito nel corso del tempo.