Il centro d’accoglienza di Palombaio non si farà, almeno per ora. A distanza di una settimana dalla manifestazione di protesta dei cittadini della frazione di Bitonto arriva il passo indietro della società che doveva gestire la struttura.

Circa 27 i migranti che dovevano essere accolti in via Piave 50, non distante dalla villa comunale. Ma la piccola frazione di circa 3mila persone alle porte di Bitonto ha fatto chiaramente capire che no, quel centro non lo vogliono. Non sarebbe questione di razzismo ma di una situazione già molto problematica: i cittadini lamentano l’assenza delle istituzioni e la mancanza totale di servizi.

Dalla cooperativa che doveva gestire il centro, la San Sebastiano di Gravina in Puglia, fanno sapere di non volere guai: vogliono evitare di causare problemi in un territorio in cui già operano da tempo.

Ufficialmente il blocco del completamento della struttura è un cavillo burocratico (mancherebbe il certificato di agibilità) ma, in realtà, è solo un modo per guadagnare tempo e trovare una soluzione. L’ultima parola, adesso, spetta alla prefettura.