“Servirà capire fino in fondo cosa è successo visto che da oltre due anni la modulistica ordinariamente in uso è diversa”. Il direttore generale della Asl di Bari Vito Montanaro interviene dopo le polemiche scatenate dalla lettera consegnata dai medici a una donna che si era sottoposta a interruzione volontaria di gravidanza nel complesso ospedaliero Fallacara-Di Venere. Sulla questione si era espresso anche il consigliere regionale Borracino.

“La modulistica attuale  – ha aggiunto Montanaro – è conforme agli articoli 1 e 14 della Legge n. 194/78; all’atto della dimissione dopo l’intervento di Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) viene rilasciato un referto individuale, nel quale il ginecologo riporta la tipologia dell’intervento, gli esami eseguiti, la data del controllo ambulatoriale e l’indicazione del consultorio familiare di riferimento (che include anche la consulenza contraccettiva) senza alcun altra valutazione, meno che mai di natura etica. Sono rammaricato per il disagio procurato alla paziente in questione a causa di una vicenda sulla quale faremo piena luce”.

“È stata aperta una indagine interna – scrive il Direttore Generale – per accertare i fatti e individuare con certezza le responsabilità. La presidenza della commissione interna di verifica è affidata al Direttore Sanitario dell’Azienda dottoressa Silvana Fornelli affiancata dal Dottor Antonello Del Vecchio Direttore del Dipartimento aziendale Materno-Infantile e dal Dottor Vincenzo Defilippis Direttore U.O.C. Rischio Clinico e Qualità”.