«Spero che le nuove generazioni abbiano la forza di lottare». il tono della voce di Giovanni Giua, presidente del comitato “Salviamo via Sparano”, è decisamente amaro. Da questa mattina, ci dice, i tecnici del Comune sono al lavoro per l’espianto delle palme che lasceranno il posto al nuovo volto della via shopping.

Il fusto della pianta nel tratto iniziale di via Sparano, a ridosso della stazione, da oggi è recintato, come testimonia la foto pubblicata dal consigliere di opposizione Irma Melini e dallo stesso Giua, gli operai hanno già scavato una profonda buca nel giardinetti di piazza Moro per il trasferimento della palma, ci ha confermato il presidente del comitato dal cantiere.

Abbiamo cercato chiarmenti dall’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta né alle telefonate né agli sms. Aurelia Vinella, portavoce del sindaco, ci ha confermato l’inizio delle operazioni di spostamento delle piante per consentire i lavori propedeutici da parte di Amgas e Aqp, dopo di che partirà il cantiere per la riqualificazione. Nella prima settimana di ottobre, al nuovo Urban center in via de Bellis, si terrà l’incontro con i comitati cittadini e la consulta per l’Ambiente per discutere l’accoglimento delle indicazioni formulate dai partecipanti nel corso dell’assemblea pubblica dello scorso 22 luglio.

I lavori “pre-cantiere” dureranno 20 giorni, tutte le palme saranno reimpiantate nei luoghi individuati dagli uffici comunali d’intesa con la Soprintendenza: due presso il Giardino Isabella d’Aragona, sette presso i giardini della Muraglia, due nelle aiuole di Corso Vittorio Emanuele, una nei pressi di Largo Giordano Bruno, una nei giardini di piazza Moro, altre 11 presso Parco 2 Giugno.

Ogni singola palma riceverà un trattamento specifico in base alle dimensioni, alle caratteristiche, all’ubicazione finale e alle condizioni climatiche favorevoli al reimpianto. Sono già in corso le attività di preparazione dei siti che accoglieranno le piante.

Il progetto, che prevede un lifting pesante alla via dello shopping, pare quindi essere iniziato. Attorno al progetto, lo ricordiamo, si è scatenata una vera e propria battaglia di religione, tra amministrazione da un lato e cittadini dall’altro. La comparsa delle transenne sembra dunque aver segnato l’inizio della fine.