Il centro da una parte, Japigia e San Pasquale dall’altra. Da un lato via Dieta di Bari e via Emanuele Mola, dall’altro via Capruzzi e via Oberdan. In mezzo, oltre ad un sottopasso nuovo di zecca inaugurato appena un anno fa, tutti i problemi che un diversamente abile in carrozzina è costretto ad affrontare a causa di un guasto non segnalato e le tante difficoltà delle signore che, con i loro “carichi pesanti” dettati da buste e carrelli della spesa, sono chiamate a scalare l’equivalente di una montagna.

“L’ascensore non funziona – ci spiega Gianni Romito, tra le altre cose presidente e giocatore della HBari2003 -. E il guasto non è segnalato da nessun cartello. Succede così che chi come me è in carrozzina scende questa rampa lunga e poi è costretto a risalirla al contrario”. La situazione è questa da almeno tre giorni, ci dice.

“Piuttosto che pensare al nome del nuovo ponte – aggiunge Romito -, sarebbe opportuno garantire questo tipo di servizi. Adesso come faccio a raggiungere San Pasquale? Sarebbe stato opportuno quantomeno segnalare il guasto. Per correttezza nei confronti delle persone disabili, delle donne incinta e degli anziani”.

Gianni Romito è un atleta, ha braccia forti e riesce a risalire la rampa da solo. “Sì, ce l’ho fatta. Ma io dovevo andare dall’altra parte. E adesso?”.