Lo scorso primo giugno è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri che stanzia 500 milioni per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia. Un avviso che finanzia programmi di intervento integrati tesi al miglioramento delle condizioni dei contesti urbani segnati da degrado edilizio e marginalità fisica, economica e sociale.

Il Comune di Bari e la Città metropolitana hanno deciso di presentare un’unica proposta di programma di riqualificazione che prevede progetti disseminati in tutta l’area metropolitana barese per un importo complessivo di circa 15 milioni di euro.

Il Comune di Bari, nello specifico, all’interno di questo programma ha scelto di intervenire in due quartieri del settore nord ovest della città, Libertà e San Paolo. Si tratta di aree storicamente bisognose di processi di riqualificazione, poiché lì sono stati concentrati progressivamente, nel corso del tempo, una serie di insediamenti di edilizia residenziale pubblica, lontani dal centro della città, con importanti conseguenze in termini di marginalità.

Il primo macro-intervento riguarda il quartiere Libertà, per il quale sono previsti diversi progetti, che si articolano, da un lato nella riqualificazione fisica di alcuni dei pochi grandi spazi aperti del quartiere (parco urbano ex Gasometro, aree circostanti il Redentore, piazza Disfida di Barletta), dall’altro nel miglioramento dei percorsi di connessione tra gli stessi spazi, con interventi di riqualificazione di alcuni assi viari (corso Mazzini, via Ettore Fieramosca e via Dante nel tratto compreso tra via Quintino sella e via Brigata Bari).

Al San Paolo, invece,  è previsto un intervento di riqualificazione che attraversa i diversi comparti del quartiere, creando una connessione tra la stazione della metropolitana “Cittadella” e la futura stazione “Delle Regioni”, attraverso un nuovo disegno complessivo degli assi viari: la ridefinizione di alcune sezioni stradali consentirà di inserire piste ciclabili e nuove alberature, nonché di ricavare nuovi spazi pubblici, trasformando aree di risulta e incolte in aree ludiche, con la possibilità di inserire chioschi per piccole attività economiche. Nello stesso quartiere è previsto il progetto della piazza prospiciente la chiesa di San Paolo, la rigenerazione di una corte residenziale, la realizzazione di un percorso pedonale, in parte sopraelevato su viale Puglia, che connette l’area dei servizi (la posta e il mercato coperto) con il Parco Romita e una serie di nuove aree verdi e piazze attrezzate.

L’obiettivo generale dell’intervento candidato dal Comune di Bari è la valorizzazione dello spazio pubblico dei due quartieri, attraverso la ricucitura di spazi aperti e servizi, il ridisegno della viabilità in favore della mobilità lenta e pedonale, la qualificazione dei piccoli spazi abbandonati tra gli insediamenti, riconoscendone il ruolo di supporto alla dimensione sociale, economica, relazionale e di prossimità per la cittadinanza.

I temi affrontati dai progetti sono: la razionalizzazione del sistema della mobilità, l’innalzamento qualitativo delle prestazioni degli spazi pubblici prossimi alle centralità, attrezzature e servizi e la messa a punto di azioni e materiali urbani per la riqualificazione degli spazi aperti e delle corti residenziali.

Gli importi dei singoli progetti sono:

–         parco Urbano ex gasometro: 2 milioni di euro

–         via Dante: 1.1 milioni di euro

–         aree del Redentore: 1.2 milioni di euro

–         piazza Disfida di Barletta: 650.000 euro

–         corso Mazzini e via E. Fieramosca: 3.5 milioni di euro

–         San Paolo: 7.2 milioni di euro.

“Il bando del Governo sulle periferie è una grande occasione messa a disposizione di tutti i Comuni che devono fare i conti con bilanci che non lasciano spazi ad investimenti di questa portata – dichiara il sindaco Decaro -. Insieme a tutti i sindaci dell’area metropolitana barese abbiamo scelto di cogliere questa opportunità e soprattutto di candidare un unico programma di interventi, lavorando in rete per non disperdere energie e risorse. Nel caso specifico della città di Bari abbiamo scelto di proseguire un lavoro già cominciato sul quartiere Libertà, una vera e propria “periferia urbana”, dove si stanno concentrando gran parte degli interventi dell’amministrazione comunale perché crediamo nel futuro e nelle potenzialità di un’area che ad oggi detiene il più alto tasso di natalità. Far crescere i nostri figli in luoghi belli significa educare i cittadini del futuro alla bellezza e al rispetto di questi luoghi. Dal Libertà siamo partiti in un percorso ideale che passa attraverso il parco dell’ex Gasometro fino alla Stanic, per ricongiungerci alla parte storica del San Paolo, quartiere da sempre identificato come periferia. Qui abbiamo deciso di intervenire con tanti micro-progetti di riqualificazione di piazze, cortili e percorsi pedonali, concentrandoci sulla creazione di luoghi che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini del quartiere realizzando spazi per il gioco, lo sport e la socialità. Con questi interventi stiamo cercando di restituire dignità fisica e sociale a quartieri che sono percepiti e vissuti in maniera negativa dai residenti stessi. Noi siamo convinti che creare spazi pubblici di aggregazione nelle periferie significhi investire sul miglioramento della qualità della vita delle persone, in una città che diventa policentrica, dove ogni quartiere può diventare ‘centro'”.

“Gli interventi candidati dal comune di Bari al Bando Periferie 2016 attraversano un pezzo importante di storia urbanistica e sociale della città, con l’obiettivo di innalzare la qualità della vita quotidiana degli abitanti – dichiara Carla Tedesco -. Il disegno dello spazio pubblico non garantisce di per sé la costruzione di relazioni sociali, ma contribuisce in modo rilevante a favorire usi e pratiche che costruiscono di fatto coesione sociale e senso di appartenenza ai luoghi di vita e quindi di cittadinanza”.

Nelle prossime settimane tutti i progetti saranno presentati e discussi con la cittadinanza presso l’Urban center.