Abbiamo provato a chiamare il contact center di Equtalia allo 060101 per farci raccontare quando sarebbe finita l’assemblea sindacale, ma dopo un po’ di attesa ci siamo rassegnati. Certo, niente in confronto a quanto capitato agli accaldati contribuenti che stamattina si erano recati all’ufficio di Equitalia, in via Napoli.

Cartelle di pagamento alla mano e speranza nel grossolano errore nel cuore, gli utenti si sono imbattuti nel cartello che annunciava l’assemblea delle organizzazioni sindacali dalle ore 8 alle 10.30. In coda c’era anche Domenico Roncone, un commerciante barese, con la fretta di sapere la sua posizione in vista della presentazione del bilancio dell’attività. “Non potevo rimandare – spiega Roncone – così mi sno messo in coda, rassegnandomi all’idea di dover aspettare la fine dell’assemblea sindacale”.

Il problema è che il confronto dei sindacati è andato ben oltre l’orario previsto e la saracinesca della sede Equitalia è rimasta abbassata fino alle 11.35, il momento dell’apertura. A quel punto accendi, avvia i pc e il primo cliente è stato servito altri dieci minuti dopo.

“Nessuno ci ha dato spiegazioni – continua il contribuente – tanta gente è dovuta andar via, non potendo prendere altre ore di permesso al lavoro. Sarebbe stato quantomeno opportuno avvisarci del’ulteriore ritardo”. Qualche irriducibile del pagamento, però, c’è ancora ed è rimasto ad aspettare fino a quando, senza eccessive spiegazioni sulla prolungata chiusura, ha dovuto mettere mano al portafogli e sorridere.