In una stanzetta della sede della Asl all’ex Cto, hanno appena finito di aprire le buste pervenute per la gara d’affidamento dei servizi 118. Un appalto copia e incolla rispetto al precedente, che tanto ha fatto discutere e che ha creato molteplici falle proprio per una gestione che più volte abbiamo documentato essere non a norma.

Nessun intervento migliorativo: si può sempre partecipare per la gestione di tre postazioni per ciascuna associazione, cosa che è stata fatta. Alcune associazioni hanno partecipato per confermare la gestione delle postazioni loro affidate fino a oggi. Complessivamente sono pervenute 32 buste da altrettante realtà associative, tre delle quali fuori dalla provincia di Bari. Di tutte quante è stata esclusa una sola associazione, la Barivol, per un ritardo nella presentazione della domanda di una manciata di minuti, rispetto ai termini fissati dal bando.

Ora, a tempo da stabilirsi, bisognerà aprire le buste con l’offerta tecnica, per la valutazione della proposta per l’assegnazione delle postazioni. Tutto resta inalterato, a cominciare dalla corruttibilità della gestione, visto che non è stata apportata alcuna modifica. Anche se non espressamente segnata nel bando, cambia una sola circostanza: la partecipazione alla procedura di selezione e il sottostare alle stesse condizioni delle precedenti procedure per cui ci si è lamentati pubblicamente, annulla qualsiasi indignazione, presa di posizione pubblica o lamentale dei soggetti partecipanti.