La questione relativa al progetto di restyling di via Sparano continua ad essere al centro di discussioni cittadine che nelle ultime ore stanno animando il web in maniera articolata e colorita. Il programma di ristrutturazione non piace a nessuno. In Consiglio comunale l’opposizione ha provato a convincere Decaro a indire un referendum consultivo che potesse esprimere in maniera inequivocabile l’opinione della popolazione barese sull’argomento ma il sindaco ha deciso di andare avanti per la propria strada: ascolterà le perplessità di tutti, ma adotterà i consigli di nessuno.

Ad ogni buon conto, abbiamo comunque deciso di recarci sulla via principale dello shopping made in Bari per raccogliere voci da girare direttamente al primo cittadino. Il partito delle palme vince senza passare dal ballottaggio: fanno ombra, donano un pizzico di verde alla strada e soprattutto, con quello che son costate, non è giusto che vadano a finire “nelle ville dei possidenti” come è capitato per le anfore che occupavano l’area pedonale prima dei palmizi.

I favorevoli al cambiamento sono davvero pochi. Pavimenti rotti e marciapiedi dissestati le principali motivazioni portate in dote alla telecamera: un po’ quello che dicono anche dall’altra fazione ma a questi qui che ci siano o meno le palme, poco importa.

I problemi sono altri, chiosa infine un signore facendo riferimento alla sicurezza, all’igiene e all’educazione dei baresi. E pure qui, francamente, dargli torto diventa impresa difficile. Nel frattempo, il gruppo Facebook “Salviamo via Sparano” nella giornata di ieri si è riunito in assemblea ed ha chiesto un incontro formale al sindaco Decaro. Ad ogni buon conto, l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso, è intervenuto nella bagarre ribadendo l’intenzione di voler ascoltare comitati cittadini e realtà associative sulla questione.