L’idea iniziale, presentata dall’ssessore Romano, era quella di offrire pasti ai bambini di famiglie in difficoltà economiche. L’estensione del servizio mensa fino a fine giugno doveva essere un servizio che l’amministrazione forniva per andare incontro alle fasce più deboli della popolazione.
Tuttavia, le foto che ci arrivano dalla mensa di una scuola di Bari mettono quantomeno in dubbio tale intento. Piatti pieni lasciati intonsi sulla tavola o addirittura gettati nella spazzatura. I bambini non gradiscono i menù proposti.
Gli insegnanti delle scuole oggetto del provvedimento avevano provato a far notare quanto questa decisione potesse essere sbagliata, dal momento che la quasi totalità degli ambienti preposti alluso di mensa scolastica non sono a norma. Senza coibentazione, senza aria condizionata, le aule col caldo di giugno diventano più simili ad alti forni che a mense, con grave pregiudizio del cibo che viene servito.

A questo punto, prende sempre più credibilità che l’unico servizio fornito sia quello di baby parking. A tal proposito, la protesta dei docenti non si esaurisce e questa mattina un gruppo di insegnanti ha protestato davanti al Comune, contro il provvedimento.