Verbale n. 4765 Commissione Comunale di Vigilanza sui locali di pubblico esercizio Bari. È un documento (che allegiamo nella fotogallery in basso) col quale la Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Esercizio esprime parere favorevole all’esercizio del Cinema Teatro Royal, con alcune prescrizioni tra le quali spicca quella per cui «il Palcoscenico e gli annessi camerini dovranno essere resi accessibili ad artisti con difficoltà di deambulazione» e questo nonostante sia stato abbondantemente garantito l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’intera struttura ai sensi del DM.LL.PP.14.6.89 N.236 e s.m.i.

A questo punto, vista la richiesta della Commissione Comunale, l’Associazione PugliAccessibile ha voluto verificare se anche le altre sale cinematografiche e teatrali fossero provviste degli stessi requisiti chiesti ad Anchecinema Royal. “Abbiamo riscontrato – fanno sapere da PugliAccessibile – dapprima, una cortese disponibilità a confermare la presunta ‘accessibilità’ relativa all’ingresso delle persone disabili psicomotori, ma che hanno un accesso limitato solo ai corridoi laterali delle sale, in prossimità delle uscite di sicurezza e con visibilità condizionata dalla posizione scomoda”.

Va bene, ma oltre a uno scivolo e un numero di posti scomodi, l’associazione promotrice di una fruibilità accessibile si è interessata di sistemi per abbattere le barriere architettoniche e culturali in maniera più specifica, come la possibilità di ulteriori implementazioni sostituendo almeno l’ultima fila per posizionare un numero minimo di carrozzine, l’uso di ausili con scorrimento di sottotitoli per sordi o di supporti audio per la descrizione di scene e ambientazioni per gli ipovedenti, o di mostrare gli accessi al palco e ai camerini per artisti disabili «Di fronte a domande più dirette – commentano dall’associazione – La ‘cortese disponibilità’ in alcuni casi, si è trasformata in ironia, incredulità e obiezioni del tipo: “ma la legge ed i regolamenti non lo prevedono; noi abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie; non ne servono altre”».

Forti di queste carenze riscontrate nei vari cinemna e teatri, l’associazione ha chiesto un incontro con il Teatro Pubblico Pugliese, al quale è stato affidato nella passata legislatura, insieme ai fondi necessari, l’incarico di raccogliere i dati circa l’accessibilità nelle sale cinematografiche, teatrali e museali presenti nella regione.

La Dirigente Responsabile dei Progetti FESR del TPP, Claudia Sergio, sostanzialmente ha confermato quanto verificato da PugliAccessibile: praticamente nessuno è in regola con le richieste della Commissione Comunale, neanche il prestigioso Petruzzelli. «Mi rassicura che sono ben a conoscenza del problema – fa sapere Gianni Carrassi, presidente di PugliAccessibile – tanto che mi annuncia che entro il mese di Maggio 2016 verrà pubblicato dalla Regione Puglia un bando di 10 milioni di euro per la ristrutturazione delle sale cinematografiche e teatrali ma che, addirittura, fra le opere finanziabili non sono previste gli accessi al palco ed ai camerini per le persone disabili e che, nell’eventualità queste non si facesse in tempo ad inserirle nel bando, gli operatori potranno inserirle di loro sponte!»

La situazione che si prospetta è paradossale: stanno per essere erogati consistenti fondi pubblici che dovrebbero ovviare ad alcune limitazioni all’accesso, garantito dalla Costituzione, alla cultura, all’informazione ed alla fruizione di servizi essenziali per lo sviluppo culturale, sociale e la convivenza civile ma, a norma di regolamento comunale, le sale cinematografiche e i teatri baresi non dovrebbero poter esercitare per l’assenza di un requisito che condiziona già l’esercizio del Cine Teatro Royal e che dovrebbe impedire addirittura a quelle ancora aperte di svolgere l’attuale funzione perché non a norma. Metteteci una pezza.