“Sindaco, noi abbiamo la prostata”. Il colorito appello degli anziani che affollano piazza Garibaldi pare non essere stato ascoltato. Ad un mese esatto dal nostro sopralluogo, la situazione dei bagni pubblici della piazza è rimasta pressoché la stessa.

Anzi no. A guardar bene, sul primo lavandino che il cittadino sprovvisto della sempre utile amuchina gel incontra volendo detergere le proprie mani, al posto della sedia c’è uno straccio. E gli orinatoi anziché essere coperti dai cartoni, sono protetti da comodi bustoni dell’immondizia. Quelli non ancora rotti però, sono sporchi esattamente come li avevamo trovati i primi giorni di gennaio.

Le rigide temperature invernali di questo periodo rendono le panchine dei giardini un po’ meno popolate. Ma tra un mese, quando torneremo ancora in piazza Garibaldi senza amuchina gel e speranzosi di poter fare la pipì, la primavera sarà alle porte. Anche alle porte dei bagni.