È stato il socio privato più generoso che la Fondazione Petruzzelli abbia mai avuto, con una donazione superiore agli 800mila euro. L’ingegner Domenico Di Paola, ex amministratore di Aeroporti di Puglia, oggi consigliere comunale, parla del “suo” Petruzzelli, di come potrebbe scrollarsi di dosso quell’etichetta di inutile carrozzone, incapace di proporre produzioni di rilievo in grado di attrarre imprenditori disposti ad investire in cultura e turisti da ogni parte del mondo.

Fin dal primo momento in cui ha messo piede all’interno del teatro ha voluto vederci chiaro, chiedendo spiegazioni alle quali non ha avuto le risposte sperate, salvo essere costretto a far causa alla Fondazione per via di un verbale a suo dire falso. Verbale firmato dal direttore amministrativo dell’ente, il ragionier Vito Longo, arrestato per aver intascato presunte mazzette da almeno quattro imprenditori, finiti anche loro agli arresti domiciliari.

Le immagini del passaggio delle bustarelle lo hanno rattristato e lo preoccupano, per il colpo durissimo che rappresentano a livello nazionale. Un danno che prevede una lunga riabilitazione e idee chiare. Promosso Carofiglio, bocciato Biscardi, per quelle ingiustificabili dichiarazioni di vicinanza umana al ragionier Longo, che con il suo comportamento ha tradito l’intera città. Ai nostri microfoni Di Paola evita di parlare in maniera dettagliata del passato e annuncia un possibile ulteriore atto d’amore nei confronti del teatro, che vorrebbe vedere tornare ai fasti del passato. “Sto valutando di ritirare la mia azione nei confronti della Fondazione, che adesso ha il problema di essere rilanciata e di crescere”.