richiesta rimborsi rocchi 1

Siamo al braccio di ferro e come in ogni guerra che si rispetti arrivano gli avvertimenti. L’ex direttore della Croce Rossa della Puglia, il colonnello Giovanni Rocchi, mette nero su bianco la sua arrabbiatura e chiede al Comitato regionale di pagare subito i rimborsi che non è riuscito a prendere prima del trasferimento forzato a Roma. Recentemente, infatti, la Croce Rossa pugliese aveva risposto picche alla richiesta di soldi arrivata dall’hotel Victor di Bari, che vuole le cifre non corrisposte per i pernottamenti del colonnello.

“Per le fatture non ancora pervenute, non potendo riconoscere l’Ente quale reale debitore e subentrante nel pagamento, si prega la S.V. di contattare… direttamente il reale usufruitore del servizio nella persona del Col. Rocchi Giovanni… affinché provveda direttamente al pagamento dei pernotti utilizzati”. A detta di Rocchi, la risposta data dalla Croce Rossa regionale all’albergatore è “inesatta alla luce della normativa di riferimento vigente”. Per quella stessa normativa, però, il Comitato regionale non paga. Sarebbe forse il caso che a dirimere la faccenda fosse la Ragioneria dello Stato o la Corte dei Conti. In questo modo si saprebbe in maniera inequivocabila a chi spetta il pagamento di quei rimborsi. Nel caso si potrebbero anche stabilire eventuali responsabilità.

Intanto la Procura continua a indagare dopo la denunca anonima arrivata alla nostra redazione. Le cose starebbero diversamente da quanto denunciato dalla volontaria “anonima”, pare la stessa vista più volte in compagnia del colonnello anche nel locale di un suo parente a Giovinazzo. Il locale a cui farebbero riferimento parte dei rimborsi chiesti per il vitto dall’ex direttore. La situazione si trascina da troppo tempo. Ci sono scontrini e ricevute risalenti ormai a nove mesi fa. Perché la Croce Rossa non vuole pagare i rimborsi del vitto, dei viaggi e dell’alloggio barese di Rocchi? Secondo alcune indiscrezioni sarebbero emerse alcune presunte irregolarità nella gestione dei fondi, soprattutto per i capitoli da cui quei fondi sarebbero stati prelevati. Confidiamo nell’azione chiarificatrice del Comitato Nazionale, sempre che nel frattempo non siano intervenute le autorità competenti.