La polvere sulle selle e sui porta oggetti è l’evidente segnale del mancato utilizzo delle BMW 650. Non parliamo di reperti archeologici ma di moto che, fino al 2014, nel peggiore dei casi avevano percorso al massimo 32.211 chilometri, immatricolate tra il 2005 e il 2009. Giacciono tutte nel garage, così come le autovetture. Stanno lì con il cofano spalancato. Alla fine la vettura messa peggio in fatto di chilometri era la Grande Punto Fiat targata EB326WX, con 228.945 chilometri sul groppone e immatricolazione nel 2010.

I mezzi a due e quattro ruote della Polizia Municipale barese in avaria sono talmente tanti da essere abbandonati anche nelle aree esterne al Comando di Japigia. Sono “buttate” in posti dove occhi indiscreti come i nostri non possono essere tenuti lontano. La situazione è preoccupante, così preoccupante che in alcune circostanze i Vigili restano appiedati. Pensate a quando chiamate perché un imbecille vi ha improgionato con la sua auto in doppia fila. Se, per esempio, siete nei quartieri San Pasquale o Libertà, fareste prima a invocare l’aiuto di Gesù Cristo. Ci sarà sempre qualcuno che avrà più bisogno di voi e siccome la pattuglia motorizzata a potersi spostare è solo una… buona fortuna.

Si cerca di fare di necessità virtù e quindi, come se fosse un pulmino qualunque, la pattuglia X accompagna sul posto di lavoro anche le pattuglie Y e Z, per poi ripassare a prenderle a fine turno. Ci starebbe pure se non fosse che in alcune occasioni possono esserci imprevisti o la necessità di un intervento, che non sarà mai pronto come riportato sulla carrozzaria dei mezzi. La situazione è arcinota anche al comandante della Paolizia Municipale, Stefano Donati. “Paghiamo regolarmente l’azienda che ha vinto l’appalto per la manutenzione dei mezzi, non ci sono contenziosi di nussun tipo – spiega il comandante – La ditta è molto indietro nelle manutenzioni. Negli ultimi tempi ha accelerato”. Evidentemente non ha pigiato abbastanza sul pedale dell’acceleratore se le condizioni dei mezzi sono quelle che vi documentiamo.

Donati sa bene che questo tipo di contratti non li puoi rescindere a cuor leggero. “Si creerebbe un vuoto temporale e sarebbe difficile provvedere alla manutenzione – ammette Donati – ma se dovessimo essere costretti a rescinderlo lo faremo”. Probabilmente, a guardare lo stato di auto e moto, quel momento potrebbe essere arrivato: pneumatici lisci, parti di carrozzeria visibilmente ammaccate, problemi al motore o all’impianto elettrico, pastiglie dei freni consumate, tergicristalli rotti. Tanto per citare qualcuno della lunga lista di guasti denunciati dagli agenti.

Complessivamente lo sgangherato parzo mezzi della Municipale barese è composto da 113 autovetture, 2 minibus, un’autogru e 91 motocicli. La mancata manutenzione, ammessa anche dal comandante dei Vigili, sta compromettendo il normale svolgimento delle attività di servizio. Ad essere contestato è l’appalto della durata di 36 mesi per un importo complessivo di 555mila euro in tre anni, vinto da un’azienda di Polignano a Mare.

Un appalto molto articolato, in cui non viene tralasciata nessuna operazione di manutenzione ordinara e straordinaria, compreso persino lo smaltimento degli pneumatici ormai inutilizzabili sulla carta. L’azienda appaltatrice evidentemente non riesce ad occuparsi come concordato della moltitudine dei mezzi che compongono il parco dei Vigili Urbani. A questo punto bisognerebbe porsi alcune domande e iniziare a chiedersi seriamente se non sia il caso di mettere in discussione l’affidamento del servizio.

Le scarse codizioni di sicurezza o addirittura il mancato utilizzo delle auto blu e bianche della Municipale è il primo capitolo di un’inchiesta con la quale vogliamo dimostrare ai cittadini baresi in che condizioni e con quali pressioni sono costretti a lavorare gli agenti. Un modo per sottolineare come non siamo a prescindere contro chiunque indossi una divisa, pur non soppevitare il linciaggio a prescindere degli agenti, le prime vittime della pubblica inefficienza.