Nuovi licenziamenti in vista. Si parla di altre 30, 40 unità dopo le 43 già buttate fuori senza troppi complimenti l’anno scorso. Non solo. È probabile che spariscano anche alcune delle aziende controllate o collegata al Gruppo Norba. Le speranze di quanti pensavano che il peggio fosse ormai alle spalle cominciano a vacillare. Venerdì mattina, senza precisare le ragioni della convocazione, l’azienda ha chiamato a raccolta i sindacati.

I precedenti del genere non sono mai stati forieri di buone notizie. Nei corridoi del quartier generale, a Conversano, la voce dei possibili ulteriori licenziamenti si fa sempre più insistente. Da Cgil e Uil non arrivano conferme, ma neppure smentite su questa ipotesi. Se così fosse sarebbe un colpo durissimo ai tanti cuor di leone che non hanno fatto una gran figura nella precedente trattativa. Saremmo contenti nell’apprendere che, invece, si tratti di una riunione per comunicare il rilancio dell’azienda, magari non solo con l’acqusito di produzioni e fiction viste e riviste da altre parti.

Intanto gli approfonditi accertamenti degli ispettori del Ministero del Lavoro starebbero procedendo. Alcuni dipendenti sarebbero stati convocati fuori dall’azienda, altri ascoltati in sede. L’obiettivo è quello di passare al setaccio fatture, collabrazioni con service esterni, insomma, tutto ciò che potrebbe dimostrare la malagestione del periodo di crisi e della cassa integrazione. Secondo alcune indiscrezioni le anomalie ricontrate sarebbero più di una. Come abbiamo già detto tre anni fa, ormai, quella del caos a Telenorba, è una storia destinata a durare a lungo.