Nonno Vitantonio ha tre figli, cinque nipoti e sette pronipoti. E cento anni. Fino a qualche mese fa il vecchietto tutto sprint di Palese era impegnato e pimpante. Adesso il peso dell’età inizia a farsi sentire, ma i vicini di casa e gli amici di famiglia hanno deciso di organizzargli comunque una festa di compleanno con i fiocchi. Nella sua accogliente villetta familiare, dove l’altra sera sono arrivate a salutarlo più di sessanta persone.

C’era il presidente del V Municipio, Giovanni Moretti. I parroci della chiesa Sacro Cuore e di San Michele Arcangelo. Gli abitanti della zona e i tanti amici della società di mutuo soccorso Principe Umberto, che ha reso onore al proprio membro più anziano con una prestigiosa targa.

Vitantonio Di Palma, ex operaio delle acciaierie Scianatico, ha deliziato tutti i presenti con simpatici aneddoti della sua vita. Iniziata a Terlizzi nel 1915 e subito proseguita a Bari, dove si è trasferito all’età di 12 anni con il padre contadino. Lavoravano nei campi di Palese, dove adesso c’è l’aeroporto.

Ha raccontato di quando una volta assunto in acciaieria, ogni giorno percorreva in bicicletta più di 15 chilometri. Ha raccontato della moglie Anna, morta nel 2005, con cui ha condiviso più di 75 anni di matrimonio e di come in occasione delle nozze di platino il Comune di Bari fece arrivare a casa sua una buonissima torta augurale. Questa volta la torta l’ha portata Michelangelo. Un amico, di fatto quasi un nipote. Dal Comune un libro di ricette ed una pergamena firmata Antonio Decaro.

La festa è riuscita bene. A nonno Vitantonio, gli auguri di tutta la redazione del Quotidiano Italiano.