Un master per formare i futuri dirigenti della sanità. “La formazione manageriale europea del buyer sanitario pubblico” si propone di comparare differenti modelli gestionali, fornendo a coloro che intendono amministrare le Aziende sanitarie locali gli strumenti necessari.

Novità nelle normative riguardanti gli appalti pubblici, gestione del cambiamento e misurazione delle performance, attenzione all’etica e alla trasparenza, prospettive future della sanità: saranno questi gli argomenti analizzati, anche mediante laboratori tematici.

Il corso, giunto alla quarta edizione, è promosso dalla FARE (Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e provveditori della sanità) ed è riservato a 25 funzionari dell’area provveditorato, economato e patrimonio delle Asl di Puglia, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria.

Da maggio a novembre 80 ore suddivise in 5 moduli consentiranno agli iscritti di consolidare le proprie abilità professionali. Le prime due lezioni si terranno a Napoli (9 e 10 maggio), poi sarà il turno di Bari (19, 20 e 21 giugno) a cui seguiranno Matera (3, 4 e5 luglio) e Pescara (12 e 13 settembre). A Roma si terranno gli appuntamenti del 16, 17 e 18 ottobre, che precederanno la sessione di valutazione che a novembre si svolgerà a Bari.

«A funzionari e dirigenti è ormai chiesto di trovare le soluzioni più economiche senza incidere sulla qualità dei prodotti e dei servizi», spiega il presidente della Fare, Francesco De Nicolo. «La proposta formativa di questo corso –prosegue- è quindi orientata verso tematiche e metodologie legate all’efficacia dei processi e all’impiego di strumenti adeguati per gli acquisti».

Gli fa eco Francesco Bux, direttore dell’Azienda Regionale Sanitaria della Puglia: «La formazione è importantissima e occorre partire da un bisogno documentato, trovare una risposta pianificata e condivisa».

Infine, come puntualizzato da Giuseppe Nuzzolese, direttore d’Area Patrimonio della Asl Bat e tutor del corso, è importante contestualizzare il lavoro del manager sanitario: «Si deve tener conto delle realtà di ogni territorio e delle esigenze specifiche».