«Si può fare cultura senza fare sprechi e debiti». Lo ha detto il vice-presidente della Provincia di Bari Nuccio Altieri presentando la stagione dell’Orchestra Sinfonica della Provincia, una stagione che vede tra i protagonisti nomi quali il premio oscar Michael Nyman per una prima mondiale, Al Di Meola o Nnenna Freelon solo per citarne alcuni. Il riferimento al Teatro Petruzzelli e alla gestione commissariale di Carlo Fuortes non è affatto velato, anzi: «Il cast artistico dell’Elektra è costato 450 mila euro, con un teatro mezzo vuoto alla prima e alle altre recite, l’Orchestra della Provincia ci fa sei mesi di rappresentazione con la metà».

«Siamo molto preoccupati per il Petruzzelli – ha proseguito Altieri- non vogliamo che il nostro Ente, essendo socio, venga trascinato in un baratro di debiti causati da una gestione non attenta: ci sono contratti in essere che pagano 14 mensilità per sette mesi di lavoro! Noi ci sforziamo di far lavorare l’orchestra 11 mesi all’anno, pagare un lavoratore e non farlo lavorare configura un danno erariale».

Sul commissario Fuortes e sul neo-sovraintendente Massimo Biscardi, Altieri ha le idee ben chiare: «Chiederemo immediatamente copia dei contratti dello scorso anno e in essere per l’anno in corso, presentati l’altro giorno dal direttore amministrativo e di cui non abbiamo copia, vogliamo capire cosa è successo. Fuortes sapeva da giugno che non c’era disponibilità di fondi dalla Provincia, è nel bilancio di previsione che è un atto formale, non parole. Non poteva non sapere. Anche il nuovo sovrintendente non può non sapere. Abbiamo sentito parlare di aumento della produttività, vorremmo sapere come vista la mancanza di disponibilità. Se ci sono dei contratti che vanno oltre le possibilità, questi devono essere risolti in qualche modo, se la stagione prevede lavoro per sette mesi, vanno fatti contratti per sette mesi e non quattordici. Il nuovo sovrintendente arriva con un palmares di 30 milioni di buco a Cagliari, siamo molto preoccupati per questo».

La situazione si presenta difficile per Massimo Biscardi, la risoluzione di eventuali contratti esporrebbe il Teatro a possibili ricorsi da parte di chi, incolpevole, vede venir meno delle prospettive di lavoro. Del resto, anche ai cittadini si devono dare delle risposte: secondo indiscrezioni che abbiamo raccolto, infatti,  pare che il Ministero di Massimo Bray sia intenzionato a ripianare i due milioni di buco del Petruzzelli lasciati da Fuortes con soldi pubblici. Staremo a vedere.

Intanto questa mattina abbiamo chiesto al nuovo sovrintendente del Teatro Petruzzelli un’intervista, sperando che la conceda anche noi come ha fatto con i colleghi di altre testate. Confidiamo in una inversione di tendenza rispetto a Carlo Fuortes, che non ha mai voluto rispondere alle nostre scomode domande.