Il servizio di emergenza sanitaria di Noicattaro è l’unico che finora il Corvo ha accusato esplicitamente. Il Quotidiano Italiano è andato a verificare la situazione e ha incontrato Franco Giove, presidente della P.a.e.r.s.. Giove ha “vuotato il sacco” e replicato alle accuse mosse, bollandole come false.

«Non vi posso mostrare l’autoambulanza principale per il fatto che io ho comprato il mezzo sette mesi fa ma l’Asl non ha ancora dato l’autorizzazione», confida il presidente. Poi continua: «Ora, però, siccome il defibrillatore a 12 derivazioni, come previsto dalla legge, è montato sulla nuova ambulanza, quella sostitutiva che circola è senza defibrillatore a 12 derivazioni. Aspetto solo l’autorizzazione».

Giove ha mostrato comunque il libretto del mezzo sostitutivo: «L’ambulanza sostitutiva, comunque, ha meno di otto anni di immatricolazione e meno di 300mila chilometri registrati, come previsto dalla convenzione. Ora su questa non c’è il defibrillatore a 12 derivazioni che prevede la legge. Però c’è comunque un defibrillatore abile a tutti gli effetti per poter fare un intervento di soccorso, per affrontare situazioni di arresto cardiaco».

Il presidente non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni e non ha voluto farlo attraverso una video intervista. Aspettiamo, come promessoci, una nuova convocazione per chiarire al meglio la vicenda, con la speranza che la Asl comunichi presto all’associazione presieduta da Franco Giove e a tutte quelle che non l’hanno ancora avuto, il numero di autorizzazione per poter impiegare le nuove ambulanze nel servizio di emergenza.

14 gennaio 2012

Pasquale Amoruso