A rispondere alle domande di chi chiedeva il perché di tali ritardi, erano presenti il direttore generale della Provincia di Bari, Onofrio Padovano, Giuseppe Quarto, assessore alle Politiche Sociali, e Vito Perrelli, assessore all’attuazione del programma. A colpire, tuttavia, erano le “poltrone vuote”. Assenti illustri, infatti, erano il presidente della Provincia, Francesco Schittulli, qualsiasi consigliere, tanto di maggioranza che di opposizione, e soprattutto Rossana Lallone, direttrice del Centro Messeni.

Il Messeni è un centro che brilla per le sue eccellenze, per via delle equipe che vi lavorano. Con servizi che vanno dalle consulenze psicologiche a quelle tiflologiche, dal gabinetto oftalmico per la prevenzione delle malattie oculistiche alla trascrizione di testi in Braille e la distribuzione di materiale specifico per bambini videolesi, senza contare il suo patrimonio culturale e esperienziale, l’istituto costituisce un punto di riferimento in Puglia e nel Sud Italia e attualmente è paralizzato non perché manchino i soldi ma perché manca un funzionario contabile che li amministri.

In un primo momento, la Provincia aveva incaricato la direttrice del centro, illustre assente in assemblea, la dottoressa Lallone, di provvedere all’amministrazione dei fondi stanziati. La direttrice, tuttavia, ha rifiutato l’incarico. L’ente ha provveduto a nominare un secondo amministratore il quale ha rifiutato anch’egli l’incarico. Il terzo funzionario contattato ha accettato le funzioni ma si è messo in malattia subito dopo essere entrato in sevizio.

Pare proprio che questi soldi non voglia amministrarli nessuno e ora una parte della somma, stanziata per le attività del 2012, rischia di tornare alla Provincia se non impiegata entro la fine dell’anno. Il dottor Padovano ha assicurato che entro fine anno una soluzione verrà trovata, intanto però, si rischia di sfiorare i toni del Grottesco. Il presidente del centro Messeni, nonchè presidente del consiglio regionale pugliese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Giuseppe Simone, ha lamentato la assenza totale dei consiglieri e del presidente della Provincia, nonché della stessa direttrice del centro. «Quella di oggi, davanti a un’assemblea di utenti e genitori di utenti del centro, era un’occasione ghiotta per far comprendere cosa realmente quel centro ha da offrire, qual è la sua effettiva utilità».  Speriamo bene.

19 dicembre 2012

Pasquale Amoruso