Primarie

Non avrebbe mai pensato di abbandonare il suo posto, anzi, la volontà di Vendola è quella di governare almeno fino alla scadenza del suo mandato, nel 2015. «Uno che ha 40 anni di vita politica cristallina come me, potrebbe anche reagire con un beau geste», ha dichiarato il governatore, ovvero con una sorta di atto eroico, quale rassegnare le proprie dimissioni.

Per Nichi, invece, l’atto eroico, il bel gesto sarebbe quello di preservare il Consiglio regionale e l’impegno politico per la Regione. «Restare, con serenità di coscienza, è anche un modo per ricambiare il sentimento dei pugliesi», ha affermato il presidente, annunciando che il suo intento è proprio quello di portare a compimento ogni parte del programma politico, ponendo attenzione alla riorganizzazione del sistema sanitario e ai problemi ambientali.

In definitiva, Vendola sembra voler dimostrare, inneggiando all’operosità e all’accelerazione verso la concretezza dell’azione amministrativa, che le inchieste che l’hanno coinvolto siano quasi un passaggio fisiologico ma non sufficiente a catalizzare la propria attenzione. Il traguardo è altro: «Dobbiamo oggi mettere oggi sotto l’osservazione di un microscopio, tutto quello che abbiam fatto – ha dichiarato, riferendosi all’azione di governo – per comunicarlo bene ai pugliesi, ma soprattutto, tutto quello che è in corso d’opera».

Pasquale Amoruso