Ed ecco immediate alcune dichiarazioni come quella di Alba Sasso assessore all’istruzione:

“Non condividiamo questa posizione – ha dichiarato la Sasso – ma dobbiamo comunque emettere i Cud come ci è stato chiesto dall’Agenzia delle Entrate. Aspettiamo come andrà a finire, ma dovremo mandare in ogni caso una lettera a tutti gli studenti che chiarisca la situazione, che non deriva da una responsabilità della Regione. E approfondiremo la questione con i nostri legali”.

O ancora come prosegue Nicola Frattoianni assessore alle Politiche Giovanili:

“Se avessimo saputo prima che sarebbero state tutte tassate, avremmo potuto diminuirne il numero e aumentarne gli importi, in modo da assorbire la tassazione. E’ una tassa odiosa nella sua filosofia di fondo, si parla tanto di equità, di crescita e invece ci si accanisce sugli studenti”.

Indignati certo ma tanto la sostanza non cambia, si fa quello che chiedono, eppure gli unici ad essere truffati sono sempre i contribuenti, i più giovani in questo casa o meglio ancora “Il futuro dell’Italia” come ama definirli il Premier Mario Monti, ma di quale futuro parliamo? All’orizzonte c’è ben poco.

Valentina Piccoli