Al termine di quell’incontro si è deciso di dar vita ad un tavolo tecnico al quale avrebbero partecipato i soggetti che avevano intenzione di perseguire gli obiettivi indicati.

Questa mattina si è svolta una prima riunione, alla quale hanno partecipato, oltre alle banche interessate, i rappresentanti di ANCE – Associazione nazionale costruttori edili, Artigianfidi, Confartigianato, Confapi e Camera di Commercio.

Nel corso dell’incontro sono stati discussi i temi legati ai citati progetti di riqualificazione urbana e tutti i partecipanti hanno convenuto della necessità di individuare nuove forme di intervento del sistema del credito che consentano di rivitalizzare effettivamente l’economia territoriale.

Va in questa direzione la decisione condivisa di istituire un gruppo di lavoro ristretto – con  la partecipazione di un rappresentante per ciascuno dei soggetti coinvolti (istituti bancari, ANCE, Artigianfidi, Confartigianato, Confapi e Camera di Commercio) – che avrà il compito di definire una bozza di protocollo d’intesa che individui gli strumenti più efficaci per raggiungere gli obiettivi comuni.

Al termine dell’incontro l’assessore al Bilancio Gianni Giannini si è detto soddisfatto dell’andamento della discussione per le posizioni espresse dalle parti e ha espresso l’auspicio che già nel corso della prossina riunione, fissata il 12 aprile, si giunga a definire i termini dell’approvazione del protocollo d’intesa.

“La grave situazione di crisi che investe il Paese – ha dichiarato  Giannini – impone a tutti una riflessione sugli strumenti da adottare per il rilancio dell’economia e il sostegno alle famiglie e, in quest’ottica,  un ruolo chiave spetta proprio al sistema di credito. Esprimo soddisfazione per la disponibilità manifestata dagli istituti di credito che intendono contribuire concretamente alla crescita delle opportunità di sviluppo e progresso del nostro tessuto sociale e produttivo, attivando una sinergia tipica di un vero e proprio sistema urbano in cui ognuno svolge il proprio ruolo secondo i principi e nei limiti definiti dalla Costituzione”.

(Comunicato Ufficio Stampa Comune di Bari)