Lo hanno annunciato stamattina il sindaco Michele Emiliano, Marcello Ciminale del Coordinamento cittadino per la pace, Rosa Siciliano, direttrice della rivista “Mosaico di pace”, e padre Ottavio dei missionari Comboniani, riuniti nella sala giunta di Palazzo di città. La sensibilizzazione avverrà con del materiale informativo sul costo degli armamenti, con la collaborazione di animatori da strada.

I famigerati F-35 sono velivoli da caccia multiruolo, adatti cioè a più tipi di missioni, costruiti dalla Lockheed Martin, principale cliente del Pentagono. Del loro acquisto se ne parla ormai da anni, ma è soltanto con l’avvento del nuovo ministro Di Paola che il loro arrivo in Italia sembra più concreto. Il titolare della Difesa prevede di ordinarne 90, con una spesa superiore ai dieci miliardi.

Per gli organizzatori della contestazione si tratta di uno spreco incomprensibile, soprattutto in tempi di crisi nera. Secondo i contestatori il Belpaese, che impiega per gli strumenti bellici circa 30 miliardi di euro l’anno, pari all’1,8 per cento del Pil, dovrebbe tagliare le uscite militari, prima di chiedere sacrifici a scuola, enti locali, pensionati e lavoratori.

Vincenzo Drago