Questo lo spirito con cui la Regione aderirà alla manifestazione in programma sabato 21 a Monopoli e presentata oggi a Bari, nella sede del Consiglio regionale. L’iniziativa, promossa dal comitato “No petrolio” di Monopoli e che vede coinvolte anche Province, amministrazioni comunali e associazioni, ha raccolto l’adesione bipartisan dei gruppi di maggioranza e opposizione e dei rappresentanti delle istituzioni presenti all’incontro: tra questi il sindaco di Bari, Michele Emiliano, Emilio Romani di Monopoli e Angelo Bovino di Polignano, l’assessore all’Ambiente della Provincia di Bari, Giovanni Barchetti , i rappresentanti di Legambiente (Francesco Tarantini) e Wwf (Stefano Lenzi), oltre che la coordinatrice del comitato promotore Silvia Russo.

Il presidente del Consiglio Onofrio Introna, ha sottolineato l’importanza della manifestazione che rappresenta “un ulteriore passo in avanti nella battaglia per la salvaguardia dell’ecosistema  e che si colloca nel solco della politica ambientale della Regione, che ha investito sulla green economy per lo sviluppo e la crescita del territorio. Un modo – ha concluso – per sollecitare il governo nazionale e il Parlamento europeo ad approvare una legge contro lo sfruttamento delle risorse nell’ Adriatico”.

“Non di populismo, ma di difesa delle ragioni di una comunità, quella pugliese, che vuole vedere salvaguardato l’ambiente e il diritto alla vita” ha parlato il presidente della Regione, Nichi Vendola, assicurando “l’impegno anche da parte dei parlamentari pugliesi in quella che è una battaglia che noi combattiamo per vincere, perché perdere significherebbe rinunciare ad una prospettiva di ricchezza: il nostro petrolio è il mare”.
“A difesa non di un’idea, ma di un diritto” si è schierato  il capogruppo Pdl Rocco Palese, “pronto a scendere in piazza non solo a Monopoli, ma ovunque serva, per sostenere il modello di tutela e sviluppo che forze politiche e istituzioni stanno portando avanti a difesa del patrimonio della regione”.

A concludere l’incontro l’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro, che ha puntato il dito contro le scelte di politiche energetica del governo nazionale “in contrasto con la volontà dei pugliesi”, dietro le quali  – ha denunciato – si nascondono interessi economici e tentativi di controllo sul nostro territorio da parte delle multinazionali del petrolio che è necessario scongiurare ad ogni costo”.

(comunicato Consiglio Regionale della Puglia)