Lo ha fatto durante la conferenza stampa che si è tenuta nel comando della Polizia Municipale a Japigia, in via Paolo Aquilino 3, alle 11.30.

“La parola ‘cemento’, come ‘Rom’, muove sentimenti a volte poco razionali – ha dichiarato Emiliano, che ha continuato – e le false notizie di cementificazione della nuova area, diffuse insieme a una falsa immagine che mostrava il progetto di 6 megapalazzine, sono state un enorme sbaglio”.

In realtà la delibera del Comune prevede almeno una decina di possibili soluzioni tutte nate quando si pensava di poter contare solo sui 13 milioni di euro intascati dallo Stato con lo “scambio” della Chiesa Russa.

“Ma ora le cose sono completamente cambiate, perché abbiamo l’impegno della Regione. Domani manderò una lettera ufficiale a Niki Vendola per chiedere i 17 milioni necessari per coprire l’intera spesa, che sarà di 30 milioni di euro”.

L’idea di costruire un ostello studentesco resta una ipotesi ancora valida che tende a inserire nel grande parco una zona vivibile anche di notte. Gli atti di vandalismo che affliggono le nostre aree verdi avvengono, infatti, proprio durante le ore notturne. L’area dell’ex caserma si estende per circa 8 ettari e lo studio di fattibilità realizzato dall’ingegnere Ranieri, allegato alla delibera comunale, prevede uno spazio aperto, tra giardini e piazze, di circa l’85%. Mentre le volumetrie delle strutture murarie saranno meno di quelle attuali, che passeranno dai 120mila metri quadri ai 110mila. Edifici dedicati esclusivamente ad attività artistiche e ai servizi.

Emiliano, questa volta, promette che sarà attento al problema dei parcheggi dei residenti e degli utenti che potrebbero raggiungere il numero di 2mila al giorno.

“Tutte le soluzioni sono possibili. Ascolteremo tutti. Vogliamo che i cittadini abbiano qualcosa di bello di cui essere orgogliosi. Il mio compito è quello di realizzare i desideri dei baresi non i miei, ma entro un tempo ragionevole. Non lascerò marcire questa importante struttura”.

Salvatore Schirone