Quest’anno, il nuovo Presidente della manifestazione, Gianfranco Viesti, aveva eliminato gli ingressi omaggio: si entra solo col biglietto. Ma dopo il flop di affluenze dei primi tre giorni, l’Ente Fiera fa marcia in dietro. Per rimediare ai viali vuoti e alle lamentele degli espositori, nei giorni di martedì 13, mercoledì 14 e venerdì 16, si entra gratis.

Viesti ha ammesso egli stesso un calo delle visite, ma ritiene non sia dovuto all’eliminazione dell’ “ingresso di favore”. Una delle cause è il superamento del carattere generalista della Fiera: troppe cose, tutte insieme, non attirano più.

Dalle informazioni raccolte dagli addetti all’ingresso, alle 19 del primo giorno dell’esposizione, non erano stati staccati che 500 ingressi. Gli esercenti, pur ammettendo che il primo sabato di fiera è da sempre il giorno con meno affluenze, hanno dichiarato di non aver mai visto una tale desolazione tra i viali e gli stand.

E nei giorni successivi, le cose non sono certamente migliorate, mai come quest’anno, la fiera è stata vuota di visitatori. Il motivo? Secondo gli espositori è colpa della decisione di Viesti, a capo dell’Ente Fiera da pochi mesi, che per quest’edizione ha deciso di eliminare gli ingressi gratuiti. Si entra solo previo l’acquisto di un biglietto di 5 euro, 7 nei fine settimana.

Al terzo giorno di viali semideserti, gli espositori hanno presentato le loro lamentele. Le più forti vengono dal settore della ristorazione che basa il suo giro d’affari sulla forte affluenza dei gente. Il timore dei commercianti è quello di non rientrare nelle spese fieristiche e, alla luce di questo, hanno chiesto all’Ente di trovare una soluzione per far tornare i visitatori. Di qui, la marcia in dietro del Presidente: nei giorni di oggi, domani e giovedì, alcuni assistenti fuori dai cancelli distribuiranno cartoline che potranno essere convertite entro la giornata in ingresso omaggio.  Gli ingressi gratuiti costano 16 centesimi ciascuno e graveranno sugli esercenti.

Secondo Viesti, il calo delle visite non è dovuto all’eliminazione degli ingressi gratuiti, ma a un superamento del formato generalista tipico della Fiera del Levante. Nonostante ogni anno venga definito come quello dei record, il presidente ha dichiarato che una flessione dei visitatori si registra già da 6 anni e questo, per Viesti, è dovuto al fatto che la diversità di esposizioni non interessa più. Proprio per questo, all’inaugurazione di questa edizione,  ha annunciato che la 75esima è l’ultima delle fiere di settembre generaliste. L’Ente sta già lavorando alla attuazione di una formula che possa  sostituire la Campionaria, pensando alla realizzazione di fiere di settore.

Pasquale Amoruso